Pubblichiamo intervista su Forex. Buona lettura e buon 1° Maggio.
Buon giorno,
in questi giorni
è sulla bocca di tutti il bonus da 80 euro voluto dal Governo Renzi, ormai in
fase di attuazione grazie alle linee guida pubblicate oggi dall’Agenzia delle
Entrate. Uno specchietto per le allodole, in vista delle elezioni europee o una
misura di politica economica realmente utile per far ripartire i consumi.
80
euro in più al mese sono una cosa importante per milioni di famiglie e quindi,
di per sé, la misura è giusta e utile a far ripartire i consumi. Il problema è
che a fronte di essa si operano tagli della spesa pubblica inclusi sanità ed
enti locali. Sicché i cittadini si vedranno togliere con una mano ciò che vien
dato loro con l’altra. Certo, pochi maledetti e subito, ma vedremo peggiorare
trasporti pubblici e file d’attesa per le cure mediche. Ricordiamo che
nonostante gli sprechi lo Stato italiano è da più di vent’anni assai
parsimonioso, vale a dire spende meno di quanto incassa. E’ infatti la spesa
per interessi sul debito a portarlo in deficit. E il debito non fu frutto
dell’eccesso di spesa ma della tolleranza dell’evasione fiscale e dagli alti
tassi di interesse che pagammo negli anni 1980 per stare nel sistema monetario
europeo (il padre dell’euro). Combattere gli sprechi non è comunque facile e le
spending review non sono altro che
tagli lineari mascherati. Gli sprechi si combattono con un ceto politico che si
occupa quotidianamente e meticolosamente della macchina pubblica invece di
chiacchierare su inutili riforme.