venerdì 10 dicembre 2021

On a book by ECB's economists

 

An ECB’s Staff Narrative of Two Decades of European Central Banking: a critical review

Sergio Cesaratto

DEPS, USiena

Abstract

Monetary Policy in Times of Crisis (Rostagno et al. 2021) has three relevant features. The first is its criticism of the absence of an adequate European fiscal policy during the financial crisis. This left the ECB on its own. The second feature concerns the explanation of the theoretical framework that guided the ECB's action. While it is interesting that the authors point out that monetary policy acts on the demand side (and is therefore neutral neither in the short nor in the long-run), a plain explanation of the channels through which the central bank can influence demand is absent. The third feature is the chronicle of events and of the clash of positions within the ECB. This aspect would have, however, gained from a bolder and less conventional interpretative scheme. The book thus appears to be lacking both in a clear exposition of the ECB's analytical background and its evolution during the crisis, and in a comprehensive explanation of its policies. It is likely that the authors' economic training based on the neo-Keynesian mainstream model has greatly conditioned them in a technically convoluted, but too often uninspiring interpretation of events and policies. It is also possible that the difficulty of demonstrating the effectiveness of the monetary policy measures undertaken by the ECB in the absence of a proactive fiscal policy contributed to the widespread technical laboriousness of the argument in many pages of the book. Especially for academic teaching, but also for the informed public debate, a more accessible level would have been advisable. An appendix seeks to explain T-LTRO operations, the logic of which the book fails to elucidate.

Jel Codes

E11, E12, E52, E58, N14

LINK to  PDF here

Those Italian subsidies for Germany

 

Sergio Cesaratto – Those Italian subsidies for Germany

Italy has paid for certain ill-advised policies of the ECB – influenced by Berlin, the dominant power in Europe – with dozens of points of additional debt/GDP and finding itself ever poorer, while Germany symmetrically gained.

Sergio Cesaratto teaches European monetary and fiscal policies at the University of Siena. He is author of Heterodox Challenges in Economics – Theoretical Issues and the Crisis of the Eurozone, Springer, 2020 (reviewed by BNE here).

Originally published by Micromega 3 December 2021 here

Quei sussidi italiani alla Germania

 

Quei sussidi italiani alla Germania

Sergio Cesaratto da Micromega online Dicembre 3, 2021 

 English version here

L’Italia ha pagato certe sciagurate politiche della BCE – influenzate da Berlino, potenza dominante in Europa – con decine di punti di debito/PIL in più e trovandosi ancor più povera, mentre la Germania simmetricamente ci guadagnava.

 ***

Già nella prima edizione delle Sei lezioni di economia denunciavo l’enorme risparmio nella spesa per interessi che il governo tedesco lucrava dalla fuga di capitali dai titoli di stato italiani verso quelli tedeschi, considerati più sicuri.[1] Un istituto tedesco aveva all’epoca quantificato tale risparmio in 100 miliardi di euro. Nell’edizione inglese del 2020 citavo l’autorevole membro tedesco del consiglio esecutivo della BCE, Isabel Schnabel che quantificava nel febbraio 2020 i risparmi di spesa per Berlino in 400 miliardi di euro dal 2017. Questo non solo, naturalmente, in seguito alla fuga dai titoli italiani, che si era progressivamente calmata dal celebre intervento di Draghi del 2012, ma soprattutto per le misure di acquisto di titoli pubblici avviata dalla BCE dal marzo 2015. Questi acquisti erano soprattutto indirizzati a mettere in sicurezza i titoli ad alto debito, come quelli italiani. Ma poiché la BCE deve agire erga omnes, ad avvantaggiarsene furono, ancora una volta, anche i titoli tedeschi. Insomma, vantaggi dalle disgrazie altrui, magari non espressamente cercati, ma comunque evidenti. Disgrazie nei confronti delle quali non si è però innocenti, se è vero che Berlino è stata la principale ispiratrice delle disgraziate politiche fiscali e dell’inazione della BCE sino alla Presidenza Draghi nel 2011, ma nei fatti anche oltre continuando a frenare l’azione della banca centrale.

giovedì 4 novembre 2021

The hawks’ trick to make Italy fall into a trap

 

Sergio Cesaratto – The hawks’ trick to make Italy fall into a trap

The future of European governance is still being discussed, but not in Italy. Italy runs the risk of being trapped in deceptively lenient rules

Sergio Cesaratto is Professor of Growth and Development Economics and of Monetary and Fiscal Policies in the European Monetary Union, University of Siena. His newest book,Heterodox Challenges in Economics – Theoretical Issues and the Crisis of the Eurozone” was recently published by Springer Read our review here

Interview by Lorenzo Torrisi

The original Italian version at Il Sussidiario can be read here

Translated by BRAVE NEW EUROPE

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Valdis Dombrovskis and Paolo Gentiloni (LaPresse)

In the week that has just ended, the issue of the future of the Stability and Growth Pact rules, which are still suspended, has resurfaced. The German newspaper Handelsblatt published an exclusive report on the contents of a document drawn up by economists supporting the European Stability Mechanism, suggesting a change in the debt/GDP parameter from 60% to 100%, while leaving the deficit/GDP parameter unchanged at 3%.

Would this be a positive change for Italy? According to Sergio Cesaratto, Professor of European Monetary and Fiscal Policy at the University of Siena, who has just published “Sei lezioni sulla moneta – La politica monetaria com’è e come viene raccontata” (Diarkos), “such a proposal could be misleading in that it is apparently more realistic. The reduction in 20 years of the debt/GDP ratio to 60% envisaged by the Fiscal Compact of 2012 has remained an unimplemented measure because it is unrealistic.

Sei lezioni sulla moneta: indice e introduzione

 

 


Più sotto indice e introduzione a:

Cesaratto, S. (2021) Sei lezioni sulla moneta- La politica monetaria com’è e come viene raccontata, Diarkos, Reggio Emilia

Recensioni

Dario Togati (E&P)  

Riccardo Zolea (Etica ed economia)

 Alessandro Bonetti (Il fatto quotidiano) Cliccando si scarica il pdf.

 

 

Una bella recensione a "6 di moneta" (da Economia e politica)

 

La politica monetaria com’è e come viene raccontata: il nuovo libro di Sergio Cesaratto



Il nuovo libro di Sergio Cesaratto (Sei Lezioni sulla Moneta, Diarkos, Reggio Emilia, 2021, € 20) è senza dubbio assai stimolante e rappresenta un vero tour de force, per la notevole quantità di informazioni e spunti di analisi che offre. Ha almeno tre pregi evidenti.

domenica 31 ottobre 2021

Draghi, falchi e colombe. Intervista a Il sussidiario.net

 

PATTO DI STABILITÀ/ Il trucco dei falchi per far cadere l’Italia in trappola

- int. Sergio Cesaratto

Si continua a discutere, ma non in Italia, del futuro della governance europea. Il nostro Paese rischia di rimanere intrappolato in regole all’apparenza convenienti

Per l’Italia si tratterebbe di una modifica positiva? Secondo Sergio Cesaratto, Professore di Politica monetaria e fiscale europea all’Università di Siena, che ha appena pubblicato “Sei lezioni sulla moneta – La politica monetaria com’è e come viene raccontata” (Diarkos), «una proposta del genere potrebbe essere ingannevole in quanto apparentemente più realistica. La riduzione in 20 anni del rapporto debito/Pil sino al 60% prevista dal Fiscal compact del lontano 2012 è rimasta misura inapplicata in quanto irreale.

Essa avrebbe comportato surplus di bilancio primari (surplus una volta pagati gli interessi sul debito) tali da far crollare la domanda interna e l’economia rendendo, peraltro, ancora più lontano quell’obiettivo. La natura surreale del provvedimento l’ha reso lettera morta. Rendendolo apparentemente più realistico lo si vorrebbe rendere operativo. Ma gli effetti drammatici sull’economia sarebbero i medesimi sia che si voglia arrivare al 60% che al 100%. Le regole non vanno ideate a tavolino».

mercoledì 18 agosto 2021

Recensione a "Heterodox Challenges" di ÓscarDejuán

 

Pubblichiamo la recensione a Heterodox Challenges di ÓscarDejuán, amico economista postkeynesiano/sraffiano, professore all'Università di Castilla-La Mancha.

Heterodox Challenges in Economics: Theoretical Issues and the Crisis of the Eurozone Sergio Cesaratto (Book Review by ÓscarDejuán)

Publishers: Springer, Switzerland, 2020. 277 pages

ISBN 978-3-030-54447-8

Book Review
by ÓscarDejuán (University of Castilla-La Mancha, Spain)

To be honest, I have read Heterodox Challenges in Economics starting from the end. I was looking forward to the English adaptation of Sei Lezioni di Economia (2019) to understand why Italian left-wing economists are so critical of the European Monetary Union (EMU). Cesaratto’s opinion was especially of interest to me because our intellectual backgrounds have some common roots. So, I decided to start with chapters 6 and 7 that examine the failure of the Italian economy after the EMU. The emphasis he lays on monetary and international issues led me to chapter 5. And this to chapters 2, 3, and 4, where he explores the theoretical foundations of the role of money and monetary policies.

mercoledì 21 luglio 2021

Ancora sul bicchiere mezzo piena della BCE (Il sussidiario)

 

BCE E POLITICA/ L’ultima svolta che aiuta l’Italia e sfida l’Ue di Maastricht

- int. Sergio Cesaratto

Cresce l’attesa per il board della Bce in programma domani. Intanto l’Eurotower ha già fatto una mossa importante e che aiuta il nostro Paese

bce
Christine Lagarde, presidente della Bce (LaPresse)

I timori per un rialzo dei contagi da Covid si sono già riflessi sui mercati e potrebbero anche portare le Banche centrali a proseguire le loro politiche accomodanti oltre i tempi inizialmente previsti. In questo senso domani dal board della Bce potrebbero arrivare indicazioni importanti sulle mosse che si vorranno intraprendere riguardo il programma di acquisto di titoli di stato Pepp o immediatamente dopo la sua scadenza. C’è anche molta attesa per avere ulteriori dettagli sulla revisione del target inflazionistico decisa nelle scorse settimana. Ne abbiamo parlato con Sergio CesarattoProfessore di Politica monetaria europea all’Università di Siena.

mercoledì 14 luglio 2021

Il bicchiere mezzo pieno della BCE

 

Quell’anti-Maastricht della BCE

Sergio Cesaratto

pubblicato da Micromega 13 luglio 2021

Lo scorso 8 luglio 2021 Christine Lagarde ha presentato la revisione della strategia monetaria della BCE (ECB 2021a) in linea, peraltro, con quanto fatto anche dalla Federal Reserve americana. Commentiamo qui alcune novità salienti di tale revisione integrando alcuni estratti del volume Sei lezioni di moneta – La politica monetaria com’è e come viene raccontata, in uscita per Diarkos il prossimo settembre.

venerdì 18 giugno 2021

Intervista al Sussidiario

 

PATTO DI STABILITÀ/ “L’Italia senza la flebo della Bce non ce la potrà fare”

- int. Sergio Cesaratto

L’European Fiscal Board ricorda l’importanza di cambiare le regole del Patto di stabilità e crescita. L’Italia ha solo una possibilità per non essere schiacciata

ultime notizie
Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea (LaPresse)

Nel suo rapporto sull’orientamento della politica di bilancio dell’Eurozona, l’European Fiscal Board ha evidenziato l’urgenza di un accordo sulla revisione della governance economica prima che venga disattivata la “clausola di salvaguardia” del Patto di stabilità e crescita, cosa che avverrà, come ha recentemente comunicato la Commissione europea, nel 2023. Si riuscirà in un anno e mezzo a trovare un’intesa considerando gli appuntamenti elettorali di Germania e Francia? E gli eventuali cambiamenti saranno positivi per un Paese altamente indebitato come il nostro?

martedì 6 aprile 2021

Audio-video del Seminario "Dopo le crisi. Un dialogo interdisciplinare sul futuro dell'Europa"

 

Registrazione audio-video del Seminario "Dopo le crisi. Un dialogo interdisciplinare sul futuro dell'Europa", 21-22 gennaio 2021 online

Relazioni di Sergio Cesaratto, Omar Chessa, Carlo Clericetti, Guido Comparato, Marco Dani, Andrea Guazzarotti, Federico Losurdo, Luigi Testa, Luigi Melica, Edmondo Mostacci, Francesco Saitto, Fiammetta Salmoni, Alessandro Somma, Antonella Stirati.
 

New Working Paper: Keynes’s finance, the monetary and demand-led circuits: a Sraffian assessment

 

Keynes’s finance, the monetary and demand-led circuits: a Sraffian assessment

Working Paper n.851 - Marzo 2021

Sergio Cesaratto DEPS, USiena

Riccardo Pariboni DEPS, USiena

Abstract

This paper aims to stimulate the convergence of the Sraffian approach to demand-led growth theory with insights from monetary circuit theory and stock-flow models. The first Sraffian contribution to this convergence we identify is the extension of Garegnani’s interpretation of Keynes’ General Theory’s originality and limitations to Keynes’ 1937 papers on “finance.” In both cases, it is a question of freeing Keynes from the ties of marginalist theory. After discussing some troubles of the monetary circuit, we identify a complementarity between the Keynesian concept of finance, some insights of the monetary circuit, and the role attributed by the Sraffian take of demand-led growth to the autonomous components of demand (which are also Kalecki’s external markets). This seems to us to be the second Sraffian contribution to this convergence towards a monetary theory of demand-led growth.

Keywords

Keynes, Finance, Monetary Circuit, Effective Demand, Supermultiplier

Jel Codes

B26, E12, E43, E50

domenica 4 aprile 2021

Karlsruhe in English

 

 New Brave Europe ha pubblicato una traduzione dell'intervista al Sussidiario.

Sergio Cesaratto – Eurobond: Italy’s move to avoid austerity and debt restructuring

Without Eurobonds, Italy risks a debt restructuring accompanied by austerity. The currently planned Recovery Fund is not enough to solve the EU’s problems

Sergio Cesaratto is Professor of Growth and Development Economics and of Monetary and Fiscal Policies in the European Monetary Union, University of Siena. His newest book,Heterodox Challenges in Economics – Theoretical Issues and the Crisis of the Eurozone” was recently published by Springer Read our review here

Interview by Lorenzo Torrisi

The original Italian version at Il Sussidiario can be read here

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Brussels does not seem to be concerned about the stop to the ratification of the Recovery Fund that came from the German Constitutional Court at the end of last week. “We are convinced that the recovery plan will be launched as planned and our goal remains to complete the ratification process by the end of the second quarter of this year,” an EU spokesman said. Almost at the same time as the Karlsruhe judges pronounced their decision, Mario Draghi relaunched Eurobonds at the last European Council. “I know it’s a long road, but we have to get started. It’s a long-term goal, but it’s important to have a political commitment,” said Draghi, who added: “We have to design a framework for fiscal policy that is able to lead us out of the crisis”. Just a coincidence? “Probably not entirely – is the opinion of Sergio Cesaratto, Professor of European Monetary Policy at the University of Siena.

mercoledì 31 marzo 2021

Ancora Karlsruhe

 Intervista su Il sussidiario.net

Bruxelles non sembra preoccupata dello stop alla ratifica del Recovery fund arrivato dalla Corte Costituzionale tedesca alla fine della scorsa settimana. “Siamo convinti che il piano di ripresa sarà lanciato come previsto e il nostro obiettivo resta di completare il processo di ratifica da qui alla fine del secondo trimestre di quest’anno”, ha detto un portavoce dell’Ue. Quasi contemporaneamente al pronunciamento dei giudici di Karlsruhe, nel corso dell’ultimo Consiglio europeo, Mario Draghi ha rilanciato gli eurobond. Solo una coincidenza? «Probabilmente non del tutto – è il parere di Sergio Cesaratto, Professore di Politica monetaria europea all’Università di Siena -. La Corte di Karlsruhe ha per ora sospeso la ratifica del Presidente della Repubblica tedesco.

mercoledì 17 marzo 2021

Intervista su Sraffa, la politica economica, e l'eurozona

Una serie di approfondimenti video sugli insegnamenti di Piero Sraffa, in occasione dei 60 anni dalla pubblicazione del suo libro "Produzione di merci a mezzo di merci"

 Bella iniziativa di Kritica economica

Da vedere anche le altre puntate.

Sraffa e la politica economica, con uno sguardo all’Eurozona - #Sraffa60. Puntata 10
https://www.facebook.com/watch/?v=125026486218615

Riccardo Orsi, dottorando in economia presso la Divisione Economica dell’Università di Leeds, ne parla con Sergio Cesaratto, Professore ordinario presso il Dipartimento di Economia Politica e Statistica dell’Università di Siena. 

 
In questa puntata valutiamo la rilevanza della della teoria di Sraffa per le questioni di politica economica, con riferimento all'attuale ordinamento Europeo.

Ci domandiamo quindi quali siano le implicazioni della teoria di Sraffa per le questioni di politica economica, come si colloca l'architettura istituzionale europea alla luce di esse, e se quest’ultima sia sostenibile nel tempo senza che vi siano sostanziali riforme strutturali.

 

ESC Live! - "Dentro la MMT"

 Dibattito sull'MMT con Thomas Fazi

https://www.facebook.com/ESCPalermo/videos/473235780366222

lunedì 8 marzo 2021

Sfide eterodosse

 La traduzione della recensione su Brave New Europe (vedi post precedente) ora su Insight. Grazie Mathew Rose e Antonio Lettieri.

Sfide eterodosse in economia di Sergio Cesaratto

Il libro fornisce gli strumenti necessari per comprendere l'attuale crisi in cui sono precipitate l'UE e l'Eurozona.

Non avrei mai pensato di descrivere un libro di economia come “una lettura deliziosa”, ma “Heterodox Challenges in Economics” di Sergio Cesaratto è esattamente questo. È ben scritto, spesso divertente, e l’analisi della politica economica viene poi applicata alle difficoltà economiche dell'UE e della zona euro. La passione per l'insegnamento di Cesaratto - è professore di Politica monetaria e fiscale europea presso l'Università di Siena - plasma la narrazione. Il libro è stato pubblicato nel 2020 e include l'inizio della crisi COVID, in altre parole è molto aggiornato.

giovedì 25 febbraio 2021

A delightful read

 

 Recensione su Brave New Europe Grazie Mat!

Heterodox Challenges in Economics by Sergio Cesaratto

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Book Review by Mathew D. Rose

I never thought that I would describe an economics book as “a delightful read”, but “Heterodox Challenges in Economics” by Sergio Cesaratto is exactly that. It is well written, often entertaining and humorous, and explains a great deal about political economy, which is then applied in an analysis of the economic difficulties of the EU and euro zone. The book was published in 2020 and includes the beginnings of the COVID crisis, in otherwords is very up to date.  

mercoledì 10 febbraio 2021

Intervista


DRAGHI: cosa aspettarsi dal nuovo governo? - Prof. Sergio Cesaratto - Le interviste di Money.it

 

lunedì 8 febbraio 2021

Intervista su Brave New Europe

 

  Thanks to my friend Mathew Rose, uno strano americano a Berlino.

Interview with Sergio Cesaratto: Draghi and the Italian Melodrama

Sergio Cesaratto is Professor of Growth and Development Economics and of Monetary and Fiscal Policies in the European Monetary Union, University of Siena. Many of the topics of this conversation are developed in his latest book: Sergio Cesaratto, Heterodox Challenges in Economics – Theoretical Issues and the Crisis of the Eurozone, Springer, 2020, http://www.springer.com/9783030544478 that will be reviewed on BRAVE NEW EUROPE in the near future.

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Can we say that the “Vincolo Esterno”, the neo-liberal EU straitjacket Italy’s oligarchy and technocrats imposed on their nation, has failed or has it achieved the success they sought – or has it done both?

Both. It succeeded in the sense that an icy discipline descended on the working classes, trade unions and fiscal policy. It failed in the sense that discipline brought with it the stalling of growth, later aggravated by the 2008 crisis and the pandemic. Many foreign readers do not know that Italy has a record of discipline in public accounts, measured by budget surpluses net of interest expenditure, unbroken from 1991 until the pandemic. This, together with the loss of a competitive exchange rate, has led to stagnating productivity and growth in Italy since 1995. Public debt was reduced from 120 to 100 % of GDP before the 2008 crisis. But at a very high price (cuts make growth less and nullify the budgetary effects of cuts in a Sisyphean effort). No country in Europe has been as frugal as Italy (read https://www.ineteconomics.org/research/research-papers/lost-in-deflation). Moreover, private debt is very low in Italy, Italian households are also frugal, contrary to what is portrayed in Northern European media.

giovedì 4 febbraio 2021

Next degeneration EU (in Italiano)

 

Ecco la versione italiana, invero un po' logorroica, del pezzo sul NGEU. Grazie a economiaepolitica.it

Next degeneration EU

Sergio Cesaratto

 Il cosiddetto Recovery Fund è il Convitato di pietra della crisi di governo, come scusa di litigio od oggetto di appetito politico. La sua importanza è solo relativa, date le sue ridotte dimensioni finanziarie, la sua tempistica inadeguata, l’impronta europea sui contenuti ben lontana da una organica politica industriale per il continente, i contenuti sociali sospesi fra ipocrisia, demagogia e velleità. Il Recovery Fund appare così inadeguato sia come sostegno alla domanda aggregata che alla capacità industriale italiana (ed europea).

Avanzeremo qui alcune osservazioni sul documento del governo italiano (Piano di Ripresa e Resilienza dell’Italia, PNRR - 12 gennaio 2021) [1] ricordando che Il Piano dovrà essere presentato in via ufficiale entro il 30 aprile 2021.

mercoledì 3 febbraio 2021

The Next EU Degeneration

 

Pubblicato da Brave New Europe, a breve la versione italiana.

Sergio Cesaratto – The Next EU Degeneration

The Next Generation EU programme is full of pitfalls for many EU nations, as here in Italy.

Sergio Cesaratto is Professor of Growth and Development Economics and of Monetary and Fiscal Policies in the European Monetary Union, University of Siena. His newest book,Heterodox Challenges in Economics – Theoretical Issues and the Crisis of the Eurozone” was recently published by Springer

The original, longer version in Italian was posted by economica e politica

The European Next Generation EU (NGEU) recovery plan to deal with the economic crisis resulting from the pandemic is the uninvited, imposing guest causing the present Italian government crisis, as an excuse for quarrelling or as an object of political diversion. I shall make some observations on the resigning government’s Recovery and Resilience Plan (Piano di Ripresa e Resilienza dell’Italia, PNRR), sure that any future government will not change much of its substance.

lunedì 1 febbraio 2021

Recensione a Heterodox Challenges in Economics

 Recensione di Paolo Paesani (Uniroma 2 Tor Vergata) su Eticaeconomia a

Sergio Cesaratto, Heterodox Challenges in Economics
- Theoretical Issues and the Crisis of the Eurozone, Springer, 2020
Scritto da:

In queste settimane, i paesi membri dell’Unione Europea stanno definendo i rispettivi piani d’investimento nell’ambito del NextGenerationEU. Dal successo di questi progetti dipende il consolidamento dell’economia e del modello sociale europeo e la ripresa dell’integrazione europea su basi di rinnovata fiducia. Almeno questo è l’auspicio, a fronte di un’emergenza pandemica che ha trovato l’Europa divisa, preda di rivendicazioni contrapposte, e con disuguaglianze crescenti. Tale situazione è il risultato di molteplici cause, in parte strutturali, in parte legate agli effetti della crisi dei debiti sovrani che ha coinvolto alcuni paesi dell’eurozona tra il 2011 e il 2012, a partire dalla Grecia.