Questo post è stato prima in attesa de Il Fatto (suppongo fuori linea), poi di Micromega online (ero sovraesposto vista la pubblicazione della recensione di Formenti al libro), infine E&P era cortesemente disponibile a pubblicarlo, ma io stesso l'ho ritirato dopo gli eventi di domenica 27 maggio. Col senno del poi è però utile riproporlo anche per gli amici stranieri che leggono l'italiano. E' chiaro che quello che è successo domenica è gravissimo, e la conferma che l'Europa monetaria è nemica della democrazia. Oltretutto, come o a quali costi il presidente (minuscolo) Mattarella ritiene di portare il paese alle elezioni nel mezzo di una strisciante crisi finanziaria, a meno di sospendere la democrazia. La nomina di un uomo del FMI a presidente del consiglio rende il tutto ancora più oltraggioso. E grazie Germania per la tua leadership! Davvero non cambiate mai.
Abbattere
il rapporto debito/PIL, anzi stabilizzarlo. Per crescere.
Sergio
Cesaratto
Come molti ritengo che il programma
M5S-Lega abbia luci ed ombre.