Intervista sull'ascoltatissima Zapping duepuntzero, giovedì sera su Radio Rai 1. Cliccare sul Link e andare circa al 54esimo minuto.
venerdì 21 giugno 2013
venerdì 14 giugno 2013
Intervista su Il Foglio
Pubblichiamo intervista uscita in prima su il Foglio. I toni sono stati un po' caricati. Continua intanto la surrealtà italiana: piani fantasiosi e ipocriti sulla disoccupazione giovanile, bisticci da polli di Renzo (o di Renzi?) su IMU e IVA, inutili dibattiti su riforme istituzionali.
Euro? Raus
L’economista Cesaratto invoca le maniere forti con la Germania. Altrimenti addio a Eurolandia
“L’Italia decresce a colpi di due punti percentuali all’anno, in poco tempo ci ritroveremo ai livelli degli anni 70, con costi umani e sociali enormi, la situazione si farà rapidamente drammatica. Alla Germania non importa se il sud dell’Europa va a fondo, il governo italiano non ha grandi idee da proporre in Europa e non sbatte i pugni. E insomma, uscire dall’euro è una soluzione estrema, ma se ne può cominciare a parlare”. Dice così Sergio Cesaratto, economista, professore all’Università di Siena, e osserva con preoccupazione il processo che la Corte costituzionale tedesca ha aperto contro il presidente della Banca centrale Mario Draghi, l’uomo che, dice Cesaratto, “finora con i suoi interventi ha salvato l’euro e l’Europa”. E’ notizia di questi giorni che il governo greco, al collasso finanziario, ha chiuso la tivù pubblica, la Rai di Atene, e ha licenziato d’emblée tutti i suoi 2.800 dipendenti.
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