La surreale riapertura delle università
Sergio Cesaratto[1]
Sommario: “COVID-19 è una
malattia che può rivelarsi fatale anche in assenza di concause. Non ci sono
infatti concause di morte preesistenti a COVID-19 nel 28,2% dei decessi analizzati,
percentuale simile nei due sessi e nelle diverse classi di età. Solo nella
classe di età 0-49 anni
la percentuale di decessi senza concause è più bassa, pari al 18%.” (report IstSupSan-ISTAT),
“ O meglio, a ben vedere, questo 28,2% ha una concausa: l’anzianità del soggetto. I pericoli sono poi maggiori per i docenti fuori-sede, ma questo non lo si può dire, perché il pendolarismo viene quasi considerato un privilegio e non un sacrificio, quando è una realtà fisiologica specie per atenei in città medio-piccole. Credo che il ministero e gli atenei si stiano assumendo una responsabilità perlomeno morale non indifferente. Che almeno la si smetta di parlare dell’università come comunità” (Sergio Cesaratto)
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