Meeting Internazionale “Gioventù, periferia economica Europea e divisione
sociale”
Ecco la traduzione da parte di Voci dall'estero che ringraziamo
Europa: Fratture, disuguaglianza e periferia
La recessione sta avendo effetti economici, sociali, politici e istituzionali devastanti. La situazione
sta peggiorando di giorno in giorno, e le previsioni sull'economia globale sono sconfortanti. Questa
crisi è particolarmente distruttiva per i paesi situati nella periferia dell'Europa, come Spagna,
Grecia, Italia, Portogallo e altri, perché impoverisce parte della popolazione, e lascia i giovani
senza né presente, né futuro.
E' diventato sempre più evidente che gli assunti su cui si basano le politiche economiche del
governo si sono dimostrati errati, mentre è anche diventato chiaro che pochi privilegiati stanno
approfittando di questo errore. Per molto tempo, questo ha portato a fomentare scioperi, che
rispecchiano l'indignazione della popolazione, e cercano di mostrare il suo dissenso, la domanda di
nuove politiche e nuovi orizzonti e, soprattutto, di soluzioni. Molti economisti critici, impegnati nei
movimenti sociali, hanno iniziato a confutare i presunti fondamenti su cui si basa la nostra politica
quotidiana, formulando proposte alternative.
Il gruppo di economisti che compongono EconoNuestra vogliono contribuire a questo dibattito, e
così, abbiamo organizzato per il 22 e il 23 novembre un incontro con altri economisti provenienti
da Spagna, Italia, Grecia e Portogallo, insieme con i cittadini che si preoccupano di questi problemi
e i partecipanti ai social networks e ai movimenti sociali. Gli abbiamo dato il titolo di “Juventud,
periferia económica europea y fractura social”, o "Giovani, periferia economica europea e
divisione sociale".
Il nostro principale obiettivo è che questo incontro porti ad un aperto dibattito, nonché a delle
critiche costruttive sulle nostre economie contemporanee e alle priorità che dovrebbero prevalere in
ogni paese, e ancor più all'interno dell'Unione Europea, in modo da raggiungere una politica
economica alternativa.
Per l'occasione, abbiamo preparato un documento denominato "Los Países periféricos en una
Europa fracturada", che significa "I paesi periferici in un'Europa divisa", con lo scopo di avviare un
dibattito, mettendo sul tavolo le idee e le proposte che riteniamo rilevanti. Siamo lieti di invitarvi a
partecipare a questa iniziativa, e non esitate a comunicarci tutte le vostre idee e le proposte che
ritenete fondamentali e necessarie (aportaciones.manifiesto @ economy4youth.com).
Programma
22 NOVEMBRE
SESSIONE DELLA MATTINA – Círculo de Bellas Artes. “Ramón Gómez de la Serna” hall,
(Alcalá 42 street)
9.15 to 9.30 – Apertura
9.30 to 11.30 – “Fratture Strutturali e crisi in Europa”
• Relatore: Sergio Cesaratto, Professore di Economia. Università di Siena (Italia)
• Commentatore: Jorge Uxó. Professore di of Economia. Università di Castilla-La Mancha
(Spagna)
11.30 to 12.00 – Pausa Caffé
12.00 to 14.00 – Tavola rotonda “ Soluzioni alla crisi dalla periferia”
• Euclides Tsakalotos. Professore all'Università di Atene e Parlamentare membro di Syriza
(Grecia).
• José C. Caldas. Centre for Social Studies (CES). Università di Coimbra (Portogallo).
• Bibiana Medialdea. Professore di Economia. Università Complutense di Madrid (Spagna).
SESSIONE SERALE - FUHEM E Open Space (Duque de Sesto 40 street)
16.30 to 20.00 – Tavole rotonde
• “Mercato del lavoro e insicurezza: La sfida dell'occupazione
• “Ci sono soluzioni alla crisi. Le voci dei giovani”
23 NOVEMBRE
SESSIONE DELLA MATTINA - FUHEM Open Space (Duque de Sesto 40 street)
11.00 – Presentazione del Manifesto ai media
• Ángel Tablas. Presidentedella Fondazione di FUHEM
• Fernando Luengo. Professore di Economia Applicata. Università Complutense di Madrid.
• Sergio Cesaratto. Professore di Economia. Università di Siena.
• Euclides Tsakalotos. Professore all'Università di Atene e Parlamentare membro di Syriza.
• José C. Caldas. Centre for Social Studies (CES). Università di Coimbra.
SESSIONE SERALE - FUHEM Open Space (Duque de Sesto 40 street)
19.00 – Presentazione pubblica del Manifesto alla società civile
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