giovedì 19 luglio 2018

Marcello Foa sulle Doppie morali dell'euro

La bella recensione di Marcello Foa

La Germania è davvero più morale dell’Italia?

In quest’epoca di lodevole rottura dei frame dominanti, suggerisco la lettura di un economista tanto pacato nello stile e d’indole discreta, quanto preciso e lucido nei giudizi. Si chiama Sergio Cesaratto e qualcuno potrebbe arricciare il naso sapendo che è un keynesiano convinto e dichiarato. Ma nel suo ultimo libro si parla non di riforme economiche o monetarie, quanto di morale, di rispetto delle regole da parte soprattutto della Germania. Lo avete capito: il saggio  “Chi non rispetta le regole? Italia e Germania, le doppie morali dell’euro” (Imprimatur), non piacerà agli economisti e agli osservatori che, da oltre un decennio, sono vittime di un complesso di inferiorità nei confronti dei partner europei e soprattutto dei tedeschi; complesso che, nei casi più acuti, sfocia in un inguaribile e per me incomprensibile autorazzismo.

lunedì 16 luglio 2018

Tsipras’s tie - La cravatta di Tsipras in inglese-

 New Brave Europe ha tradotto e pubblicato il pezzo sulla Grecia già uscito su Micromega online. Grazie all'amico Methew Rose.

Sergio Cesaratto – Tsipras’s tie. What moral can we draw from the Greek crisis?

Klaus Regling, the head of the eurozone’s bailout fund and a German, concerning the most recent EU “debt relief” for Grecce: “It is the biggest act of solidarity that the world has ever seen” (Reglings motto seems to be: Von Trump lernen heißt siegen lernen). Sergio Cesaratto sees this differently.

Sergio Cesaratto is Professor of Growth and Development Economics and of Monetary and Fiscal Policies in the European Monetary Union, University of Siena

Cross-posted from Politica & Economia Blog
Translated and edited by BRAVE NEW EUROPE
Image result for wikimedia commons tsipras schäuble

But what a shameful little story that I have to tell…

“Athens breathes” was the title of the Italian newspaper “il manifesto” of 23 June, the agitprop of Tsipras in Italy. Greece “is beginning to regain control of its own destiny”, writes Roberto Musacchio (a former radical-left MEP)  who proclaims that “we need a battle for the liberation of Europe”, in line with Alfonso Gianni (a former radical-left MP), again in “il manifesto”, according to whom “the debt issue is not just a Greek or an Italian one, but concerns the balance and the future of Europe and must be tackled at that level”. In short, Greece has made it, finally we are changing Europe. Unfortunately, this is not the case and such announcements seem to be news similar to Saddam´s journalists who proclaimed victory while American tanks rolled into Baghdad.

venerdì 6 luglio 2018

Il libro in Germania

Italien und der deutsche Hohn


Das Forum Romanum, im Hintergrund der Capitolshügel mit dem Nationaldenkmal für Viktor Emanuel II.
(Foto: Regina Schmeken)
Il 16 giugno scorso la Suddeutsche Zeitung, un giornale tedesco di qualità secondo solo alla FAZ, ha pubblicato un articolo sull'Italia che cita Chi non rispetta le regole? L'articolo è molto confuso e ci tratta comunque da sconfitti, anche se sul finale mostra qualche apertura. Anche la citazione del libro non sembra coglierne il senso.
Traduzione dell'articolo di Giovanni Fosella che ringrazio.

L’Italia e lo scherno tedesco

di Von Thomas Steinfeld

L’Italia si sta autodistruggendo? Dal punto di vista tedesco, a molti sembrerebbe di si. Ma non per gli italiani.

Che ci sia un “Europa dei Vinti”, e’ chiaro dall’inizio della cosiddetta crisi finanziaria, cioe’ da circa 10 anni. Da allora, la ricchezza dei paesi che si sono uniti nella comune moneta europea (euro) cresce poco, almeno se confrontata con quella della Cina o degli Stati Uniti.

domenica 1 luglio 2018

Grecia: cravatte o cappi?


Col titolo La cravatta di Tsipras. Quale morale dalla crisi greca? MicroMega on line ha pubblicato questo pezzo. La soddisfazione di vedersi pubblicati non è nell'articolo, ma nel veder passare il titolo proposto. E, come ho detto su FB, spesso scrivo solo per farmi un'idea veritiera delle cose, magari approssimativa, o almeno ci provo.

 

La cravatta di Tsipras. Quale morale dalla crisi greca?


Ma che piccola storia ignobile che mi tocca raccontare…
“Atene respira” recitava il titolo de il manifesto del 23 giugno, l’agitprop di Tsipras in Italia. La Grecia “comincia a tornare ad essere padrona del proprio destino” scrive Roberto Musacchio su FB (22/6) che proclama che “serve una battaglia di liberazione dell'Europa”, in linea con Alfonso Gianni, sempre su il manifesto, secondo  cui la “questione del debito non è solo greca o italiana, ma riguarda gli equilibri e il futuro dell’Europa e a tale livello va complessivamente affrontata”. Insomma, la Grecia ce l’ha fatta, ora cambiamo l’Europa. Purtroppo le cose non stanno così e tali enunciazioni sembrano le cronache di quel giornalista di Saddam che proclamava la vittoria coi carri americani dentro Bagdad.