mercoledì 3 luglio 2024

Europa, debito, governo (da Il Sussidiario)

 

PATTO DI STABILITÀ/ “Le regole Ue restano miopi, ma il Governo può reagire”

- int. Sergio Cesaratto

Il fatto che in diversi Paesi europei ci saranno manovre restrittive non aiuta un continente che è tra l'altro impegnato in una guerra ai suoi confini

Il Consiglio europeo si è chiuso con la nomina dei “top jobs” Ue per la legislatura appena iniziata. Tra i primi impegni della nuova Commissione, che con tutta probabilità sarà guidata ancora da Ursula von der Leyen (la sua nomina dovrà essere ratificata dal Parlamento europeo), ci sarà anche la gestione delle procedure d’infrazione per eccesso di deficit nei confronti di ben 7 Paesi membri, tra cui Francia e Italia. Abbiamo chiesto un commento a Sergio Cesaratto, professore di politica fiscale e monetaria europea al DEPS-Università di Siena e autore di Sei lezioni di economia e Sei lezioni sulla moneta (ambedue per Diarkos).

domenica 5 maggio 2024

Di nuovo su TARGET2

 

 Pubblicato su BRAVE NEW EUROPE

The endless TARGET2 saga

Sergio Cesaratto, Eladio Febrero, George Pantelopoulos*

TARGET2 imbalances seem to be an endless source of controversy. At the beginning of the last decade, Hans Werner Sinn claimed that T2 imbalances served to fund current account deficits forgetting the responsibility of German mercantilism. Last week Eurointelligence raised the question of presumed onerous interest payments burdening the southern countries with TARGET2 liabilities to the advantage of northern countries. This post shows that this is false, as TARGET2 imbalances do not entail, de facto, intra-Eurosystem payments.

martedì 2 gennaio 2024

Patto di stabilità: è finita come doveva finire

 

 Intervista a Il sussidiario 24 dicembre 2023 (a cura di Lorenzo Torrisi)

NUOVO PATTO DI STABILITÀ/ “Italia lasciata senza alternativa, arriva l’austerità perpetua”

- int. Sergio Cesaratto

La riforma del Patto di stabilità non porta a una vera governance economica europea. Per l'Italia si prospettano anni di austerità

Cosa pensa dell’accordo finale raggiunto sulla riforma del Patto di stabilità e crescita?

Mah, è finita come doveva finire. La verità è che l’Europa è irriformabile. È discesa in una valle finendo in una palude. In via di principio avrebbe la forza di tirarsene fuori e andare avanti, ma ci si dovrebbe aiutare a vicenda. I DNA non sono però programmati per farlo, mentre tornare indietro è impossibile perché il vecchio assetto (monete nazionali) è irrimediabilmente franato. Un patto di stabilità c’è anche negli Stati Uniti, o fra le nostre regioni. Ma poi ci sono bilanci federali o nazionali e, negli USA, una banca centrale alle spalle del governo. In Europa non si va oltre una politica di paletti e vincoli. Non è così che si fa la politica economica. Ma un governo federale in Europa non si avrà mai.