mercoledì 21 dicembre 2022

Intervista a Il sussidiario

 

J’ACCUSE/ “La Bce vuole la recessione e colpisce due volte l’Italia”

- int. Sergio Cesaratto

La Bce cerca una recessione per far diminuire l’inflazione e colpisce doppiamente l’Italia che si troverà quindi in grandi difficoltà

Continuano a far discutere le decisioni prese dalla Banca centrale europea la scorsa settimana e le parole di Christine Lagarde pronunciate in conferenza stampa. Tra le altre cose, la presidente dell’Eurotower ha fatto ben intendere che c’è “una lunga strada da fare” e che quindi nel 2023 i tassi verranno rialzati ancora e in modo continuo. Secondo Sergio Cesarattoprofessore di politica monetaria europea nell’Università di Siena e autore di Sei lezioni sulla moneta. La politica monetaria com’è e come viene raccontata (Diarkos), “si vuole evidentemente dare un segnale ai sindacati europei di non azzardare richieste di adeguamenti salariali pena rialzi dei tassi ancora più drastici. Il segnale è anche alle finanze pubbliche”.

venerdì 16 settembre 2022

Intervista sul Sussidiario su guerra e bilancio

 

SANZIONI E CRISI ENERGIA/ “Siamo in guerra, serve uno scostamento di bilancio europeo”

Se Ue e Bce non cambiano rotta, l’Italia non ha chance di superare indenne una crisi generata anche dalle scelte degli Stati Uniti

C’è attesa per le decisioni che la Fed prenderà il 21 settembre. L’aumento dell’inflazione oltre le aspettative, infatti, potrebbe portare a un nuovo robusto rialzo dei tassi (c’è chi ipotizza addirittura di un punto percentuale) da parte della Banca centrale americana. Se ciò avvenisse, anche la Bce dovrebbe a ottobre varare una nuova stretta dopo quella di sette giorni fa? «In una vignetta di Altan – risponde Sergio Cesaratto, professore di politica monetaria europea all’Università di Siena e autore di “Sei lezioni sulla moneta – La politica monetaria com’è e come viene raccontata” (Diarkos) -, uno studente dice “Prima la laurea in economia poi un dottorato in astrologia”. La Bce ha già detto che continuerà ad alzare i tassi, addirittura due rialzi di 75 punti base (0,75%) secondo alcuni.

Nonostante le cause della crisi siano geopolitiche, conflitto russo-ucraino e rottura catene del valore, la Bce ritiene di fare il muso duro per impedire la rincorsa prezzi salari. Una fonte qualificata come Eurointelligence, diventata invero un po’ bacchettona negli ultimi mesi, ha scritto una cosa molto importante, la posso tradurre per i lettori?».

venerdì 19 agosto 2022

Presentazione a Rio (virtuale) su Surplus ed istituzioni

 Il seminario purtroppo non comincia dal principio, ma comprensibile in ogni caso. Bibliografia nella last slide.

https://www.youtube.com/watch?v=gYp_t6tF_6w



giovedì 4 agosto 2022

Inflazione, elezioni e conflitto

 

CRISI UE/ “L’inflazione si batte con la fine della guerra, non con la recessione”

- int. Sergio Cesaratto

L’economia italiana è andata meglio del previsto, ma ci sono nubi all’orizzonte, senza dimenticare che a fine settembre ci saranno le elezioni

A giugno il tasso di occupazione in Italia è arrivato al 60,1%, un dato che non si vedeva dal 1977. E proprio il secondo trimestre ha fatto segnare, nelle stime dell’Istat, un rialzo del Pil pari all’1% rispetto ai primi tre mesi dell’anno, superiore quindi a quello medio dell’Eurozona (+0,7%). «Evidentemente – ci dice Sergio Cesaratto, professore di politica monetaria europea all’Università di Siena – il sostegno della spesa pubblica, in particolare l’onda lunga del superbonus, non è venuto meno a fronte di difficoltà della componente estera e dell’agricoltura, colpita dalla siccità. Anche il turismo tira. Tutti desideriamo dimenticare il Covid, la guerra e fuggire dal cambiamento climatico (aggravandolo).

sabato 14 maggio 2022

A propos di Sei lezioni sulla moneta

 Sei Lezioni sulla Moneta: una discussione con il prof. Lucarelli (Università di Bergamo)

 https://www.youtube.com/watch?v=hNAZy8Vw6Vc

giovedì 12 maggio 2022

The economic and social consequences of the war on Europe and Italy

 

Sergio Cesaratto – The economic and social consequences of the war on Europe and Italy

Political realism offers useful keys to interpreting the international political economy, which has never been more endangered than today by the military escalation in Ukraine. The EU and Italy risk to be the pots and pans in the unprecedented economic crisis looming ahead.

Sergio Cesaratto teaches European monetary and fiscal policies at the University of Siena. He is author of Heterodox Challenges in Economics – Theoretical Issues and the Crisis of the Eurozone, Springer, 2020 (reviewed by BNE here).

Adapted from the Italian version of the article that appeared in fuori collana

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mercoledì 11 maggio 2022

Realismo politico e conseguenze economiche della guerra

 

 Pubblicato su invvito da Fuori collana, rivista di giuristi, in un numero sulla guerra

(11 maggio 2022)

Le conseguenze sociali dell’economia di guerra in Europa

Il realismo politico offre utili chiavi di lettura all’economia politica internazionale, mai come oggi messa a repentaglio dall’escalation in Ucraina. L’UE e l’Italia rischiano di essere i vasi di coccio nell’inaudita crisi economica che si profila.

giovedì 21 aprile 2022

29 aprile: presentazione "Sei lezioni sulla moneta"

 Trovate il link per collegarsi online qui: http://www.centrosraffa.org/conferenceandseminarsdetails.aspx?id=89


I costi sociali della guerra

 

Intervista a Il sussidiario

“Senza stop alla guerra l’Italia rischia un massacro sociale”

- int. Sergio Cesaratto

La guerra in Ucraina rischia di avere costi sociali importanti in Europa, in particolare nei Paesi più indebitati come l’Italia

Secondo la Bce, l’inflazione, aumentata in maniera significativa nei mesi scorsi, rimarrà elevata e per questo, nel corso della riunione del Consiglio direttivo di giovedì, è stata confermata la riduzione degli acquisti netti di titoli di stato nell’ambito del programma App e la loro conclusione nel terzo trimestre dell’anno.

La fiammata inflattiva sembra dunque far più paura del rallentamento dell’economia. “Qualcosa – ci dice Sergio Cesaratto, professore di politica monetaria europea all’Università di Siena – deve essere mutato nei rapporti di forza all’interno della Bce per cui da dicembre (almeno) è in corso la ‘normalizzazione’ della politica monetaria”.

sabato 19 marzo 2022

Dibattito con Giancarlo Bertocco su moneta, Sraffa, Schumpeter bla bla

 Grazie alle amiche e amici dell'IPKN per il divertente dibattito

Registrazione qui

 o copia e incolla https://www.facebook.com/IPKNetwork/videos/495911865328942


mercoledì 2 marzo 2022

Nuovo working paper su Digital Currencies

Sergio Cesaratto and Eladio Febrero, Private and Central Bank Digital Currencies: a storm in a teacup? A Post-Keynesian appraisal, Departamento de Análisis Económico y Finanzas de la UCLM, Documentos de Trabajo, DT 2022/1.


Abstract
The emergence of private digital currencies (DCs) poses a threat to payment systems and monetary policy because they challenge all functions of money as we know them. In this paper we focus mainly on the banking and monetary policy issues raised by stablecoins and CBDC in the light of endogenous money theory. We begin by describing the current working of bank-centered payment systems. We next touch upon cryptoassets and focus on the domestic and international impact of stablecoins. We then deal with CBDC by discussing the pros and cons, their possible impact on monetary and banking policy and some international issues. We also discuss the CBDC presumed similarities with the “Chicago Plan” (or “narrow banking”). In terms of monetary policy, the impact of CBDC depends on the degree of disintermediation they would bring about in the banking system. At one extreme, if CBDC represent an e–surrogate for banknotes,
they do not entail any disturbance to existing banking and monetary policy. The other extreme of a full conversion of deposits into CBDC would radically change the working of the central bank interest rate policy. A limited migration of bank deposits into CBDC will not affect monetary policy, either based on the standard corridor or on the floor system. In all cases, the endogenous money creation by banks would not be affected in principle as long as the central bank automatically provides reserves when deposits are converted into CBDC. This may however require stricter controls by the central bank when it comes to bank lending.
 

Keywords: Stablecoins, CBDC, Endogenous money, narrow banking, payment system,
banking intermediation, financial instability
JEL Classifications: E40, E50, G10, G30, O30

martedì 1 marzo 2022

Presentazione Sei lezioni di economia

Presentazione delle Sei lezioni di economia presso il Circolo Dossetti di Milano (tanto per distrarsi coi vecchi problemi). In basso nella pagina è possibile individuare i diversi spezzoni. Il libro tira ancora tanto in libreria a due anni e mezzo dall'uscita (come prodotto di nicchia, per intenderci)

https://www.circolidossetti.it/sergio-cesaratto-sei-lezioni-di-economia/


 

giovedì 10 febbraio 2022

Il triste anniversario di Maastricht

 

Il triste anniversario di Maastricht

Sergio Cesaratto
 
La flessibilità dei mercati e lo scioglimento dei lacci e lacciuoli sono stati gli strumenti giusti per la crescita economica dei Paesi europei? Il bilancio di tre decenni del Trattato di Maastricht e dei suoi precetti liberisti non è commendevole. E dovrebbe far riflettere tutti, specie a sinistra.

Lascio agli storici ricostruire le vicende internazionali e italiane che condussero alla ratifica del Trattato di Maastricht (1992). Vediamone qui qualche aspetto economico per giudicare se tale trattato abbia avuto o meno qualche senso.

giovedì 3 febbraio 2022

Maastricht: nessun prosecco

 

 Da Brave New Europe, 1 febbraio 2022

Sergio Cesaratto – The anniversary of Maastricht: little to celebrate

The Maastricht Treaty was signed on 9 February 1992. Thirty years later it is responsible for much suffering, inequality, and poverty within the fragile eurozone.

Sergio Cesaratto teaches European monetary and fiscal policies at the University of Siena. He is author of Heterodox Challenges in Economics – Theoretical Issues and the Crisis of the Eurozone, Springer, 2020 (reviewed by BNE here).

The Italian version of the article will be appearing in Micromega

 

 

 

I leave it to historians to reconstruct the international and Italian events that led to the ratification of the Maastricht Treaty (1992). Let us look here at some economic aspects in order to judge whether or not this treaty made any sense.

lunedì 10 gennaio 2022

Lectures in Monetary Theory and Policy

 The November Lectures in Monetary Theory and Policy: Recent History and Contemporary Issues, given at the Higher School of Economics are now uploaded to Youtube at  

https://www.youtube.com/channel/UCgRjyvJG4zZgXj8ThLBGSfg/videos