Mentre alcuni commentatori italiani su noti siti on line danno giudizi ancora incredibilmente positivi sull'accordo europeo, gli spread fra i BTP italiani e Bund tedeschi si sono stabilizzati sopra i 300 punti. Eurointelligence segnalava stamane una fonte ufficiosa italiana per cui il nostro paese si sottrarebbe al versamento del suo 18% di fondi all'EFSF (il fondo di sostegno europeo ai debiti sovrani periferici) in quanto aggraverebbe quantità e onere dell'indebitamento, secondo quanto andiamo dicendo dal maggio 2010: un fratello indebitato non può soccorrere un altro fratello indebitato.
venerdì 29 luglio 2011
martedì 26 luglio 2011
Facili gufi
Anche un bambino poteva prevedere quanto sta accadendo. Sotto trovate un articolo assieme a Lanfranco Turci uscito oggi (26 7) su Il riformista. Vi segnaliamo anche sua versione più lunga in inglese apparsa oggi su uno dei più seguiti siti di economisti eterodossi nel mondo: http://www.networkideas.org/news/jul2011/news26_Sergio_Cesaratto.htm.
La cronaca della giornata ha spunti interessanti, se non fossero tragici. Su Il Sole di stasera si legge, fra l'altro:
La cronaca della giornata ha spunti interessanti, se non fossero tragici. Su Il Sole di stasera si legge, fra l'altro:
domenica 24 luglio 2011
L'accordo europeo è un passo indietro
Cari amici,
troverete oggi due articoli. Un commento all'accordo europeo, alquanto negativo. La BCE è la vera vincitrice: essa si disinteressa definitivamente della crisi europea per concentrarsi nella caccia ai fantasmi inflazionistici. Al riguardo, con Lanfranco Turci inviammo al Sole-24 Ore un commento a un apprezzabile articolo di Guido Tabellini (lo trovate nel blog) che perorava, appunto, un ruolo attivo della BCE. Non è stato pubblicato, lo facciamo qui. Peccato per loro, ma nemo profeta in patria. Buona lettura. Sergio
Il mondo sottosopra degli europei
Sergio Cesaratto
Che giudizio dare dell’ennesimo accordo di “salvataggio della Grecia” stipulato giovedì 21 giugno dai paesi europei? I mercati hanno già dato il loro venerdì 22: i differenziali fra i tassi sui BTP italiani e quelli sui Bund tedeschi erano alla chiusura 258 punti (2,58%), un livello insostenibile per il paese.
sabato 16 luglio 2011
Un articolo di Guido Tabellini
Questo articolo di Tabellini dal Sole del 14 luglio ci sembra crepi il fronte degli economisti "bocconiani" ed è in larga misura condivisibile. Forte è la tentazione di dire: ma noi diciamo queste cose da sempre! Lo commenteremo presto. Anche Luigi Spaventa è rimasto folgorato (v. http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=64089655). Per ora, chapeu. Grazie a Lanfranco Turci per la segnalazione. S.C.
(nella parte finale c'è un passaggio monco, così è nel sito del Sole)Le pezze non riportano la fiducia
di Guido Tabellini
mercoledì 13 luglio 2011
Le giornate nere del debito italiano
di Sergio Cesaratto
I lettori sono sicuramente attoniti di fronte a ciò che accade. Antonella Stirati ha spiegato benissimo come sia un gioco sin troppo facile prendersela con la speculazione internazionale guidata dalle agenzie di rating. E’ invece l’Europa che con politiche sbagliate si espone a questi attacchi. Se la prenda con se stessa.
domenica 10 luglio 2011
Articolo su il Riformista quotidiano di Cesaratto e Turci
Manovre più eque? Prima cambi la politica europea
Sergio Cesaratto e Lanfranco Turci
Su Il Riformista di qualche giorno fa Roberto Gualtieri aveva criticato Enrico Morando per la sua difesa dell’entità della manovra del governo. Le motivazioni più pregnanti di difesa della manovra Morando le trovava nella necessità di rendere credibile ai mercati la sostenibilità del nostro debito pubblico, sì da non essere ulteriormente penalizzati sui tassi di interesse. L’abbarbicamento al governo di una compagine ormai allo sbando, persino col suo timoniere economico indebolito, ha fatto balzare all’insù gli spread dei BPT rispetto ai Bund tedeschi, e questo ha ieri rinvigorito Morando nella sua richiesta di una manovra ancora più rigorosa per entità e contenuti. Ma gli spread, a ben vedere, erano già saliti nelle scorse settimane, e indipendentemente dal rigore o meno della manovra in discussione.
sabato 9 luglio 2011
Cosa ho scritto nelle ultime settimane sulla crisi europea
Inserisco qui i link a una serie di miei articoli usciti su quotidiani o su altri siti sulla crisi europea negli ultimi mesi. Penso siano materiali utili per farsi una idea sulla crisi, anche per gli studenti, e tanto per avviare questo blog. Nelle prossime settimane archivierò altri interventi più lontani nel tempo.